Marino Marini, Arcane fantasie. Il catalogo
Il catalogo della mostra dedicata a Marino Marini presso il Forte di Bard restituisce la complessità della sua opera artistica, mettendo in luce le principali fonti di ispirazione e i temi portanti della sua ricerca.

Le radici e l’evoluzione dell’arte di Marino Marini
Una grande retrospettiva allestita nelle sale delle Cannoniere del Forte di Bard, in Valle d’Aosta, da giugno a novembre 2024 – frutto della prestigiosa collaborazione tra 24 ORE Cultura, Forte di Bard e Museo Marino Marini di Firenze – ha portato l’attenzione sulle principali fonti di ispirazione di Marini e sui temi ricorrenti nella sua ricerca. Una selezione di oltre 60 opere tra sculture, disegni e pitture ha offerto un’immersione nel percorso creativo di uno dei grandi maestri del Novecento italiano.
Il catalogo accompagna il lettore alla scoperta delle radici e dell’evoluzione dell’arte di Marini. Il linguaggio dell’artista si sviluppa a partire dall’interesse per l’arcaico e il primordiale e si nutre poi degli stimoli culturali negli anni che trascorse a Parigi, dove incontrò protagonisti delle avanguardie tra i quali Giorgio de Chirico, Alberto Magnelli e Filippo de Pisis.
È qui che riconobbe il fascino di certe tematiche legate al mondo del circo e della danza, temi che ebbero fortuna tra fine XIX e inizio XX secolo in arte e letteratura. Ecco perché nelle sue opere troviamo giocolieri, danzatrici e personaggi del circo accostati a figure di cavalli e cavalieri, guerrieri e antiche divinità che popolano un mondo in cui l’immaginario arcaico si fonde con quello del moderno.
Il cavaliere a cavallo – uno dei soggetti più conosciuti dell’artista, divenuto un simbolo attraverso il quale raccontare la condizione umana, è protagonista nella copertina del catalogo, a cura di Sergio Risaliti – storico e critico d’arte, direttore artistico del Museo Novecento di Firenze, che ha curato anche la retrospettiva al Forte di Bard.