Vincent van Gogh. Pittore colto
Van Gogh non fu solo un genio creativo, ma anche un appassionato lettore, un attento osservatore delle tendenze culturali, un visitatore assiduo di musei e un collezionista di opere d’arte. La curatela dell’esposizione è stata affidata al professor Francesco Poli, uno dei massimi esperti dell’arte di Van Gogh, che ha lavorato in sinergia con le curatrici Mariella Guzzoni e Aurora Canepari.

L’esposizione ha offerto un percorso innovativo che unisce cronologia e tematiche culturali, con un focus particolare sui tre principali interessi che hanno ispirato la sua arte: la passione per la letteratura, la fascinazione per il Giappone e l’influenza di Jean-François Millet. Inoltre, il percorso si snoda attraverso le quattro fasi principali della vita dell’artista: il periodo olandese, il soggiorno a Parigi, l’esperienza ad Arles e il suo internamento a Saint-Rémy.
Le opere in mostra, provenienti in gran parte dal Museo Kröller-Müller di Amsterdam, sono state messe in dialogo con oltre trenta edizioni originali di libri e riviste che hanno accompagnato la vita di Van Gogh. Tra gli autori che influenzarono la sua visione, troviamo Dickens, Michelet, Shakespeare e Zola, autori che riflettono nei suoi dipinti i temi sociali e umani che li caratterizzano.
La mostra ha esplorato la fascinazione di Van Gogh per la cultura giapponese, un fenomeno noto come “giapponismo”, che travolse gli artisti europei alla fine del XIX secolo. La sezione dedicata ha esibito una selezione di stampe e xilografie originali di maestri giapponesi come Hokusai e Hiroshige, le quali hanno avuto una forte influenza sullo stile e sulla poetica dell’artista.
Jean-François Millet, con la sua rappresentazione della vita contadina, è stato per Van Gogh un modello artistico e umano. Il contadino, simbolo della spiritualità e del legame con la natura, è protagonista di numerosi confronti tra opere di Van Gogh e disegni di Millet, come ne I Zappatori e Il Seminatore.
A completamento del percorso espositivo, una sala immersiva curata dallo studio di design multimediale Karmachina ha offerto ai visitatori un’esperienza audiovisiva che ha evocato l’universo letterario e artistico di Van Gogh. Una composizione di libri aperti ha accompagnato il pubblico in un viaggio visivo attraverso schizzi, illustrazioni, dipinti e citazioni tratte dalle lettere dell’artista.




Un progetto editoriale a corredo
A fianco del catalogo tradizionale della mostra, 24 ORE Cultura Editore ha pubblicato una monografia a cura di Simona Bartolena, parte della collana
Una vita per l’arte, che racconta la vita e l’opera di Van Gogh, mantenendo un delicato equilibrio tra la sua esistenza tormentata e la sua parabola artistica.
Un grande progetto internazionale
Questa mostra è il frutto di una collaborazione con il Museo Kröller-Müller di Otterlo, che ha prestato circa 40 opere, e con il supporto del Comune di Milano-Cultura. Ha ottenuto il patrocinio dell’Ambasciata e del Consolato Generale dei Paesi Bassi in Italia, con la partnership istituzionale di Fondazione Deloitte. La curatela è stata affidata a Francesco Poli, con la collaborazione di Mariella Guzzoni e Aurora Canepari, che hanno curato rispettivamente le sezioni Van Gogh. Vivere con i libri e Van Gogh: il sogno giapponese. Da Parigi alla Provenza.