A cura di Beatrice Buscaroli e Bruno Bandini
Le 100 mostre che sconvolsero il mondo
Una lettura inedita e originale della storia dell’arte contemporanea
Se è vero che l’arte è “ciò che fanno gli artisti”, il volume parte da un assunto differente, secondo cui è plausibile e possibile una visione della storia dell’arte contemporanea che privilegia i momenti in cui le investigazioni degli artisti hanno preso corpo attraverso le esposizioni. Abbandonando la modalità narrativa tradizionale, basata sulla figura del singolo artista o sul succedersi dei movimenti, si vuole tracciare una mappa che evidenzi la centralità delle mostre d’arte, l’impegno critico che le ha sostenute, l’azzardo che ha mosso e muove l’azione dei curatori e dei sistemi museali. Il Salon des Refusés del 1863, la prima edizione delle Biennale veneziana del 1895, la mostra sull’”arte degenerata” nel 1937… Ognuna di queste esposizioni certifica o prelude a un mutamento del gusto e a un cambiamento nel rapporto tra arte e pubblico, oltre che nel corso stesso della storia dell’arte. Il volume offre dunque una chiave di lettura inedita alla storia dell’arte contemporanea, per la prima volta raccontata attraverso le 100 mostre che l’hanno resa visibile.
A CURA DI
Beatrice Buscaroli – membro del Consiglio Superiore dei Beni Culturali, è docente di Storia dell’Arte moderna e contemporanea presso l’Università degli Studi e presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Dal 1997 collabora con numerose istituzioni italiane per la curatela di mostre.
Bruno Bandini – docente di Filosofia dell’arte e Storia dell’arte contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, è membro dell’I.K.T. (Internationale Kunstleitertagung), associazione internazionale che riunisce curatori e critici dell’arte contemporanea.